venerdì 11 gennaio 2008

finti blog, vere multe

Di fake blog ho parlato diverse volte, così come di attività simili volte ad ingannare il lettore, in modo da raggiungerlo con messaggi positivi sull'azienda che, spesso con l'ausilio di agenzie di pubblicità, si nasconde dietro il finto autore di un post o di un commento nella blogosfera. Apprendo dalla "quinta di copertina" di Antonio Sofi una notizia che potrebbe far tornare sui loro passi le aziende che avrebbero voluto percorrere queste strade: multe fino a 500 mila euro per tutti coloro che cercheranno di avvantaggiargi sulla concorrenza, parlandone male o autocelebrandosi, fingendosi individui terzi. L'articolo al quale si riferisce Sofi è sul Sole 24 ore di lunedì, ma ne parla anche Panorama, in relazione alla direttiva 2005/29/CE recepita con il decreto legislativo 146/2007.

3 commenti:

Antonio Sofi ha detto...

ti consiglio anche questa riflessione riguardo a 'sto fantomatico astroturfing am riguardo alle competizioni politiche
http://www.spindoc.it/2008/01/11/astroturfing-se-il-grassroot-e-una-bufala/
un caro saluto!

alessandro ha detto...

Salve prof, grazie della segnalazione!

Effettivamente la politica, soprattutto in campagna elettorale, ha molte cose in comune con il regime concorrenziale del mercato. Tuttavia, la gravità delle azioni volte a screditare un avversario politico è ancor più grande, secondo me. L'esclusione immediata dalla corsa alle elezioni, qualora fosse accertato un comportamento del genere, sarebbe il minimo! Ma a quanto pare è prassi comune.. :(

A presto! :)

Anonimo ha detto...

Il regime concorrenziale del mercato è sempre stato caretterizzato da azioni volte a screditare il concorrente. Non è una novità per nessuno; purtroppo bisogna confrontarsi con un modo sbagliato di far "politica aziendale". Screditare un avversario politico come un avversario aziendale è senza alcun dubbio un comportamento sbagliato ma allo stesso tempo è oggi considerato il tassello portante della sopravvivenza politico-aziendale. Bisognerebbe a mio avviso contrastare questi fenomeni con normative specifiche che guardino soprattutto alla tutela delle piccole aziende spesso e troppo spesso soggiocate delle grandi multinazionali.