domenica 25 maggio 2008

Come affrontare il futuro del web.. partendo dal presente!

Ho appena finito di vedere i video dello IAB Forum di Roma (tavole rotonde escluse, almeno per ora) e sono stato piacevolmente conquistato dagli interventi di Marco Montemagno e Vito Di Bari. Proprio all'intervento di quest'ultimo, docente di Gestione dell'Innovazione ed autore di "Web 2.0" è dedicato questo post.

Di Bari riesce a dare una panoramica della complessità di internet attraverso il racconto-metafora di una passeggiata per via Montenapoleone.

La ragazza protagonista del racconto (l'utente unico), inizialmente si sofferma a quardare le vetrine dei negozi (page wiews) per poi entrare in uno di essi (click through). Rimane al suo interno per un po' (tempo di permanenza), osserva incuriosita la parte del negozio presa d'assalto dalle altre persone (digging) e viene poi consigliata dall'amica (folksonomy) su alcuni capi. Lei decide di provarli in camerino (deep linking), chiede all'amica il suo parere su come le stanno (vertical social networking) e mette da parte quelli che ritiene migliori (tagging).

In questo complesso contesto, le aziende devono attirare gli utenti unici e cercare di immedesimarsi in essi. Tagging, digging, blogging, podcasting, twittering, sono una serie di gerundi che hanno complicato il panorama, rendendo impossibile un approccio lineare al web. Per questo motivo, il professore stila dieci punti sui quali le aziende dovrebbero basarsi (in parentesi alcuni esempi nominati dallo stesso Di Bari):


1. Offrire gratuitamente servizi utili. (Pampers.com ha realizzato podcast per neomamme)

2. Puntare su nuovi formati online. (General Electrics lo ha fatto per parlare con i propri stakeholders)

3. Regalare contenuti premium. (come i Free I-Tunes downloads di Coca Cola o i software regalati da E-Trade)

4. Interagire, ma sul serio.

5. Vincere la paura di viralizzarsi. (ottima la campagna No Sugar No Bullshit di Coca Cola per il lancio di Sprite Zero con YouTube)

6. Sciogliere subito le contraddizioni glocal.

7. Crossmedializzarsi.

8. Puntare tutto sui rich media. (lo ha fatto Blend Tec, per pubblicizzare Total Blend, con la campagna "Will it Blend")

9. Fidelizzare, fino alla nausea.

10. Sorprendere, sempre!

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