mercoledì 18 luglio 2007

Consigli per i corporate (e per i) blogger

La vicenda Google - Moore aveva portato lo scudiero di Brin e Page, Matt Cutts, a scrivere un post in cui dispensava consigli ai nuovi corporate blogger. Antonio Volpon proponeva qualche giorno fa una traduzione del testo di Cutts. I punti erano questi:
  • Far leggere i propri interventi a chi ha maggiore esperienza.
  • Fare pratica, scrivendo post di prova, intervenendo nei blog altrui o nei forum.
  • Evitare di criticate altre aziende o persone.
  • Evitare di scrivere quando si è di malumore o arrabbiati.
  • Imparate a distinguere tra quello che ha senso pubblicare e quello che non dà alcun valore aggiunto.
  • Non rimuovere gli errori commessi, ma chiarirli.

Consigli che, a parer mio, possono servire anche a chi non rappresenta alcuna organizzazione. Ma come deve comportarsi, invece, l'azienda? Diversi sono i punti da tenere in considerazione, vediamoli:

  • Individuare gli obiettivi aziendali in merito.
  • Consigliare la piattaforma da utilizzare.
  • Appoggiare o meno l'utilizzo di pseudonimi.
  • Far dichiarare o meno l'estraneità del blog all'azienda.
  • Incoraggiare il dipendente, ricordando però le sue responsabilità lavorative.
  • Consigliare di sponsorizzare prodotti in linea con i valori della società.
  • Consigliare di tenere sempre un tono rispettoso.
  • Avvertire di non divulgare segreti aziendali. (ma Stepney.. aveva un blog?)
  • Ricordare di tutelare il diritto d’autore.
  • Ricordare di rispettare la legge.
  • Assicurarsi che ciò avvenga.

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