La vicenda Google - Moore aveva portato lo scudiero di Brin e Page, Matt Cutts, a scrivere un post in cui dispensava consigli ai nuovi corporate blogger. Antonio Volpon proponeva qualche giorno fa una traduzione del testo di Cutts. I punti erano questi:
- Far leggere i propri interventi a chi ha maggiore esperienza.
- Fare pratica, scrivendo post di prova, intervenendo nei blog altrui o nei forum.
- Evitare di criticate altre aziende o persone.
- Evitare di scrivere quando si è di malumore o arrabbiati.
- Imparate a distinguere tra quello che ha senso pubblicare e quello che non dà alcun valore aggiunto.
- Non rimuovere gli errori commessi, ma chiarirli.
Consigli che, a parer mio, possono servire anche a chi non rappresenta alcuna organizzazione. Ma come deve comportarsi, invece, l'azienda? Diversi sono i punti da tenere in considerazione, vediamoli:
- Individuare gli obiettivi aziendali in merito.
- Consigliare la piattaforma da utilizzare.
- Appoggiare o meno l'utilizzo di pseudonimi.
- Far dichiarare o meno l'estraneità del blog all'azienda.
- Incoraggiare il dipendente, ricordando però le sue responsabilità lavorative.
- Consigliare di sponsorizzare prodotti in linea con i valori della società.
- Consigliare di tenere sempre un tono rispettoso.
- Avvertire di non divulgare segreti aziendali. (ma Stepney.. aveva un blog?)
- Ricordare di tutelare il diritto d’autore.
- Ricordare di rispettare la legge.
- Assicurarsi che ciò avvenga.
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